sabato 2 novembre 2013

Il giorno e la notte - gara bi-sprint a Piossasco

Strano il titolo di questo post vero?
"Il giorno e la notte" cosa vorrà mai dire...
Molto semplice, la gara era una doppia sprint, e la mia prestazione nelle due gare è stata proprio dal giorno alla notte (o meglio dalla notte al giorno).
Vediamo di capire meglio...

Mi presento alla competizione piuttosto carico e motivato. La carta attualmente in uso non è molto precisa, ma sono comunque convinto di poterci passare sopra senza problemi.
Dopo un bel riscaldamento assieme ad Andrea Bruno, viene il mio momento.
Parto forte, ma già per andare al primo punto qualcosa non va. Faccio una scelta tra diversi sentieri e dopo poco non mi torna la mia posizione. Nel tentativo disperato di non perdere troppo tempo vado un po' alla cieca, trovo la mia seconda lanterna, faccio azimut verso la prima e finisco chissà dove.
Possibile?
Mi vengono in mente i lunghi azimut che ho fatto in altre gare, piuttosto recentemente ad Aprica, e rimango piuttosto smarrito.
La prima manche è andata, ma voglio riprovare, pertanto ritorno da capo e riparto. Inspiegabilmente rifaccio esattamente le stesse cose di prima.

Stesse scelte, stessi errori, stesso smarrimento...

Torno in partenza, sconsolato, e giustamente vengo anche redarguito da Andrea Bruno che mi dice che le gare si finiscono, che non bisogna mollare. 
Ha perfettamente ragione, e io sono un pirla.
Ciò detto scopro poi che il mio fallimento era dovuto all'errata tracciatura dei sentieri in carta. Quello che doveva essere il più grande era il più piccolo, ma avrei dovuto passarci sopra. Non si butta via una gara per una stupidaggine simile...

La cosa positiva è che non mi perdo d'animo e parto nuovamente motivato per la seconda manche. Sicuramente non una gara perfetta, ma piuttosto lineare e con solo un piccolo errore, per andare alla 12.
Un po' di sfiga ovviamente non guasta mai e mi si slaccia pure una scarpa in gara, pur avendo fatto il doppio nodo.



1.8 km + 95 m ovvero 2.75 kmsf percorsi in 27 min 14 sec, ovvero 9.87 min/kmsf. Speravo di fare ambo le manche sui 9 min/kmsf o anche meno, ma non è stato possibile. 

I complimenti di giornata vanno a mia moglie Elisabetta che riesce a vincere la seconda manche facendo una gran gara. Ricchi premi in generi alimentari, sempre ben accetti e utili! 


venerdì 1 novembre 2013

Entracque - gara di casa in mezzo ai lupi

Come fa giustamente notare il buon Dario Pedrotti sul suo blog Dopolav-Ori, nell'ultimo suo divertentissimo intervento, è da Settembre che non scrivo, ed infatti ho accumulato ben quattro gare di cui fare il resoconto (Entracque, Piossasco, Incisa Scapaccino e Brescia).

Ci eravamo lasciati con i campionati italiani ad Aprica, un bel devasto di fatica (fa pure rima), posto molto bello ma forse poco adatto alla pratica della corsa d'orientamento a causa dei fortissimi dislivelli, e torniamo a parlare di Entracque, dove per la seconda volta si è svolta la gara di casa, il giorno 06/10.
La novità è che la carta è stata aggiornata e rivista rispetto alla prima versione dell'anno scorso, ed è stata finalmente omologata, quindi valida anche per gare regionali. Inoltre come società ci siamo finalmente cimentati nell'uso della punzonatura elettronica... un successo! 

Che dire, il posto è davvero bello, il terreno è piuttosto interessante, poichè vi sono parecchi prati, quindi buona visibilità,pendii non troppo scoscesi ed il paese dove un paio di lanterne vengono sempre messe e offrono un po' di respiro, soprattutto nelle le gare lunghe. 

Quest'anno decido di gareggiare in MA, 7 km + 260 m ovvero 9.6 kmsf tanto per gradire. Per la serie... stare a casa a leggere i vari blog, sorseggiare caffè comodamente seduti sul divano no eh? 
A lavoro mi dicono che sono pazzo a fare queste gare... "ma chi te lo fa fare a farti un c--o così? " ecc ecc... 
Poi alle stesse persone che mi fanno queste osservazioni spiego cosa sono le maratone in montagna, che quindi parlare di "farsi il mazzo" è una cosa del tutto relativa...

Tornando alla MA di Entracque, non sproloquierò su tutte le varie scelte ecc... faccio solo notare
- parto con il decano della società Beppe Anfossi, 80 anni, che nella discesa piuttosto ripida e nemmeno brevissima per andare alla svedese mi rimane incollato, nonstante io stia andando piuttosto deciso (?!?!?!?).
Forse Beppe è davvero un Marziano.

- classico errore al primo punto (peraltro punto davvero facile) che mi porta ad essere raggiunto da Davide e a non riuscire più a staccarlo fino alla fine della gara. L'errore si desume facilmente dalla mia traccia GPS qui a sinistra. NO COMMENT.
Probabilmente la velocità di Beppe mi ha destabilizzato...

- l'enigma per me più grande di tutta la gara rimane però come approcciare il punto 3.
Se si guarda la mia traccia, non ci sono dubbi circa la correttezza della navigazione fino al campo da calcio, poi io ho scelto di seguire un sentiero sulla destra, che poi girava a sinistra, abbandonarlo per fare un nord-est nel prato e infine aggirare la collina. Forse dal campo di calcio si poteva andare a sinistra, seguire la strada e poi tagliare un po' qua e là e rientrare dietro la collina. 
BOH, fatto sta che era un punto interessante.

La gara procede poi abbastanza bene, a tratti sono anche piuttosto veloce nella corsa (4:45 al km) ma quasi mai purtroppo veloce d incisivo nella lettura.
Va detto che correre tutta la gara insieme ad un'altra persona è piacevole per alcuni aspetti, piuttosto distraente per altri, perchè sei portato a guardare cosa fa l'altro piuttosto che leggere la mappa.


Tempo finale circa 1h 40 ovvero 10.4 min/kmsf non male, ma ancora lontano dagli obiettivi che ho in mente.